Thursday, May 10, 2012

Film che ho (ri)visto: Halloween

Film di John Carpenter del 1978 che ha ispirato (e forse iniziato) il sottogenere degli slasher e di fatto ne fissa tutti gli stereotipi: un pazzo omicida perseguita e massacra, uno dopo l'altro, dei ragazzi stupidissimi e insopportabili per poi fallire con l'ultimo (in genere il più' timido/sfigato) e poi finire ammazzato (ma nell'epilogo poi si scopre che non e' vero e che ci sarà un sequel).

Alcune scene sono riuscite e mettono ancora qualche brivido:
* la scena iniziale tutta vista dagli occhi dell'assassino/bambino
* le apparizioni di Myers immobile in pieno giorno (aliena e inquietante presenza)
* il ritrovamento, da parte della protagonista (una giovanissima Jamie Lee Curtis), dei cadaveri degli amici nella stanza adibita a mausoleo.

Ma una domanda: dopo aver assassinato i ragazzi e prima di cercare di fare lo stesso con la protagonista a Michael Myers e' venuto un ictus, vero? Fino a quel momento era stato letale ma poi:
* camminava lentissimo
* mancava il bersaglio con fendenti da 10 centimetri di distanza
* scendeva le scale come se si fosse cagato addosso
e si e' pure fatto trafiggere da da una ragazzina terrorizzata armata di spillone da maglia prima e poi di un appendiabiti (!?)

Comunque, banalità a parte, Halloween si eleva di molto sopra il livello di molti altri film del genere e regge bene il peso degli anni.

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